Effettuare una manutenzione periodica per preservare la durata delle componenti meccaniche dell’auto e offrire standard di sicurezza sempre adeguati è importantissimo, e adesso è arrivato il momento di capire quali sono i controlli periodici da fare per la manutenzione auto ordinaria:
Ad intervalli regolari è opportuno controllare lo stato di usura dei freni dell’auto. Questi rappresentano un elemento di fondamentale importanza per la sicurezza e la manutenzione è estremamente importante. Ad intervalli regolari di circa 15.000 Km dovrebbe essere controllato l’impianto frenante per verificare lo stato di usura di dischi e pastiglie, ma se alla guida si avverte uno strano rumore non appena si pesta il pedale del freno è opportuno effettuare immediatamente la manutenzione.
Altro aspetto da non sottovalutare per una corretta manutenzione auto è il controllo e la sostituzione dei filtri. Sulle vetture diesel, ad esempio un filtro del gasolio in perfetta efficienza è di fondamentale importanza perché protegge da eventuali impurità contenute nel carburante. Solitamente la sostituzione di questi filtri va effettuata ogni 30.000 Km. Non sottovalutate poi il filtro antipolline importantissimo per poter godere di aria pura nell’abitacolo. La sua sostituzione intorno ai 20.000 Km consente di mantenere un’atmosfera confortevole e soprattutto salubre in auto, a beneficio di guidatore e passeggeri.
Ulteriore elemento da non trascurare è lo stato degli pneumatici. È buona prassi controllare mensilmente la pressione delle gomme così da evitare un consumo anomalo del battistrada. Inoltre è sempre opportuno verificare lo stato di usura degli pneumatici ed eseguire l’incrocio delle gomme posteriori con quelle anteriori ogni 10.000 Km per prolungare la vita degli pneumatici.
Anche le vetture GPL sono molto diffuse sul nostro territorio e per queste auto è prevista una manutenzione specifica. Ogni 15.000 Km è buona norma provvedere alla verifica dell’assenza di perdite dall’impianto, alla sostituzione del filtro in fase gas del Gpl, alla pulizia del filtro GPL in fase liquida e controllare anche gli iniettori, le candele e la sonda lambda. Il costo della manutenzione auto GPL è leggermente più caro rispetto a quello previsto per una vettura dotata di motore a benzina. Il serbatoio GPL, invece, va sostituito ogni 10 anni.
La sempre maggiore diffusione di veicoli a zero emissioni sulle strade di tutti i giorni ha portato all’attenzione la questione relativa alla manutenzione auto elettriche. Il motore elettrico presenta meno componenti rispetto ad uno termico, ed inoltre non sono presenti liquidi da rabboccare. Anche i freni subiscono una usura minore complici i sistemi di recupero dell’energia. La manutenzione auto elettriche, pertanto, è decisamente più economica rispetto a quella prevista per le auto dotate di motore endotermico ed il risparmio può anche superare il 50%.
Anche le vetture GPL sono molto diffuse sul nostro territorio e per queste auto è prevista una manutenzione specifica. Ogni 15.000 Km è buona norma provvedere alla verifica dell’assenza di perdite dall’impianto, alla sostituzione del filtro in fase gas del Gpl, alla pulizia del filtro GPL in fase liquida e controllare anche gli iniettori, le candele e la sonda lambda. Il costo della manutenzione auto GPL è leggermente più caro rispetto a quello previsto per una vettura dotata di motore a benzina. Il serbatoio GPL, invece, va sostituito ogni 10 anni.
Per le vetture dotate di motore benzina è buona prassi effettuare una manutenzione ordinaria ad intervalli non superiori ai 20.000 Km. In questa occasione sarà necessario procedere alla sostituzione del filtro dell’olio e l’olio del motore ed alla sostituzione del filtro dell’aria per l’abitacolo. Allo scoccare dei 60.000 Km sarà necessario procedere alla sostituzione del liquido freni, mentre raggiunti i 90.000 Km è opportuno effettuare la sostituzione della cinghia di distribuzione.
Differenti, invece, sono i controlli e le tempistiche richieste per la manutenzione delle auto diesel. Il filtro carburante andrà sostituito ogni 30.000 Km, mentre il filtro antiparticolato, denominato FAP, deve essere costantemente tenuto in perfetta efficienza per evitare che si intasi. Per questa ragione è sempre opportuno effettuare i cicli di rigenerazione del ciclo quando richiesti dalla vettura e non spegnere mai il motore durante questa operazione. Infine, ogni 25.000 Km, è necessario procedere alla sostituzione del liquido AdBlue.
Il sistema anti bloccaggio, meglio noto con l'acronimo ABS (dal tedesco Antiblockiersystem) è un'unità di controllo elettronico o sistema integrato di sicurezza che evita il bloccaggio delle ruote dei veicoli garantendone la guidabilità durante le frenate.[1][2] È integrato con i sistemi di Frenata assistita.
Qual è la differenza tra sospensioni e ammortizzatori? Gli ammortizzatori sono una componente della sospensione e hanno il compito di regolarizzare il suo movimento.
Si chiamano sospensioni perché separano le masse sospese (carrozzeria, interni, motore) dell’auto da quelle non sospese (le gomme), sono fatte da componenti elastiche che collegano il telaio alle ruote e hanno il compito di assorbire le sollecitazioni provenienti dal terreno garantendo stabilità al veicolo e, di conseguenza, comfort e sicurezza a chi si trova nell’abitacolo. Ne esistono di vari tipi
L’albero motore è l’elemento fondamentale del propulsore che, assieme alle bielle, trasforma il moto rettilineo alternato dei pistoni in moto rotatorio, consentendo così di trasmettere la potenza al cambio e quindi al differenziale e alle ruote, ma anche alla distribuzione e agli organi ausiliari (pompa acqua, alternatore, compressore del condizionatore, eccetera).
L'ammortizzatore è un dispositivo che assorbe gli urti e le vibrazioni, a cui sono soggette le ruote, le sospensioni e il telaio dell'automobile, e trasforma l'energia meccanica di tali sollecitazioni in energia termica. Esso è garante non solo del comfort, ma anche della sicurezza durante la guida.
Tipi e struttura dell'ammortizzatore
In base al riempimento: Idraulico. In qualità di elemento operativo viene usato l'olio. A gas. Il sistema viene riempito con azoto ad alta pressione che impedisce la schiumatura dell'olio
L'accumulatore al piombo-acido (noto impropriamente anche come batteria al piombo-acido o batteria al piombo) è il tipo più vecchio di batteria ricaricabile (o accumulatore, per definizione), molto usata su automobili, moto e altri veicoli a motore principalmente per consentire l'avviamento del motore termico ed alimentare tutte le utenze elettriche di bordo
Dischi e pastiglie sono componenti fondamentali dell’impianto frenante: senza di essi i freni non esisterebbero e, quando si usurano o funzionano male, l’incolumità degli automobilisti viene messa in serio pericolo. Il freno a tamburo è costituito da un cilindro rotante solidale col sistema da frenare e da uno o più ceppi realizzati in materiale d'attrito atti ad esercitare una forza sul cilindro e che prendono il nome di ganasce. Il ceppo può essere sia interno che esterno al rullo
Il motorino di avviamento è un componente del motore a combustione interna, integrato nell'impianto di avviamento del motore stesso, che permette al motore di raggiungere un numero di giri sufficienti all'autosostentamento. Trasforma l'energia elettrica fornita dall'accumulatore in energia meccanica di rotazione.
I controlli periodici per l’auto prevedono di controllare ad intervalli regolari: i livelli dei liquidi, freni e pasticche, filtri, sospensioni, impianto luci, motore e cinghia di trasmissione, gli scarichi, il filtro antipolline e l’impianto di condizionamento e la carrozzeria
Ad intervalli regolari di circa 15.000 Km dovrebbe essere controllato l’impianto frenante per verificare lo stato di usura di dischi e pastiglie, ma se alla guida si avverte uno strano rumore non appena si pesta il pedale del freno è opportuno effettuare immediatamente la manutenzione.
Sulle vetture diesel, un filtro del gasolio in perfetta efficienza è di fondamentale importanza perché protegge da eventuali impurità contenute nel carburante. Solitamente la sostituzione di questi filtri va effettuata ogni 30.000 Km. Non sottovalutate poi il filtro antipolline importantissimo per poter godere di aria pura nell’abitacolo. La sua sostituzione intorno ai 20.000 Km consente di mantenere un’atmosfera confortevole e soprattutto salubre in auto, a beneficio di guidatore e passeggeri.
Ulteriore elemento da non trascurare è lo stato degli pneumatici. È buona prassi controllare mensilmente la pressione delle gomme così da evitare un consumo anomalo del battistrada. Inoltre è sempre opportuno verificare lo stato di usura degli pneumatici ed eseguire l’incrocio delle gomme posteriori con quelle anteriori ogni 10.000 Km per prolungare la vita degli pneumatici.
Il motore elettrico presenta meno componenti rispetto ad uno termico, ed inoltre non sono presenti liquidi da rabboccare. Anche i freni subiscono una usura minore complici i sistemi di recupero dell’energia. La manutenzione auto elettriche, pertanto, è decisamente più economica rispetto a quella prevista per le auto dotate di motore endotermico ed il risparmio può anche superare il 50%.
Ogni 15.000 Km è buona norma provvedere alla verifica dell’assenza di perdite dall’impianto, alla sostituzione del filtro in fase gas del Gpl, alla pulizia del filtro GPL in fase liquida e controllare anche gli iniettori, le candele e la sonda lambda. Il costo della manutenzione auto GPL è leggermente più caro rispetto a quello previsto per una vettura dotata di motore a benzina. Il serbatoio GPL, invece, va sostituito ogni 10 anni.